UNA GIORNATA A CREMONA PIANOFORTI con Christian DeLord
Sono rientrato a Bologna dopo una giornata alla fiera Cremona pianoforti.
Questa giornata in fiera mi è servita molto: mi sono confrontato con un mondo, quello classico-accademico, che non mi appartiene ed ho scoperto che non è poi così male. Molti, incuriositi, hanno chiesto che musica fosse quella che suonavo ovunque su ogni pianoforte che trovavo a disposizione “Sono mie composizioni“: Belle, Grazie.
Suonare uno Steinway gran coda rimane sempre un’emozione pazzesca: era presente uno stand di un restauratore, che aveva portato in fiera un modello del 1926 completamente ristrutturato ma con tastiera in avorio. E’ il modello che mi è piaciuto di più suonare. Aveva una tastiera di una sensibilità pazzesca, talmente leggero che solamente sfiorando i tasti potevi creare qualsiasi tipo di suono ed una risposta dei tasti perfetta.
Spostandomi tra gli stand, ho avuto il piacere di incontrare anche il mondo di Fazioli che fino ad ora avevo potuto solamente ammirare su Youtube suonato dall’immenso Bollani. Anche qui non c’è che dire…impeccabili. Ho provato un coda, precisamente il FAZIOLI F212. Meccanica perfetta, sensibilità incredibile ed un suono così ricco ed avvolgente quasi da non crederci.
Non mancava, ovviamente, lo stand Yamaha dal quale ho colto soprattutto la dedizione per l’innovazione tecnologica che applicano in un mondo, quello dei pianoforti, dove l’acustico la fa da padrone. Ho provato un nuovo sistema chiamato “Disklavier”, che permette di registrare le proprie performance, riprodurre musica (un pò come i primi piani automatici di inizio novecento ), ed anche suonare su basi caricate sia via usb che via cd. Una bella novità. E’ rimasto immenso il modello CFX sul quale ho suonato alcuni miei brani…
Infine, un appunto lo lascio al mio amico Pianoforti Crescendo, che ha risolto i dubbi di un venerdì sera passato davanti a diverse bottiglie di prosecco a chiedermi semmai esistesse un sistema per girare in automatico gli spartiti per pianoforte…detto, fatto. Nel suo stand era presente AirTurn, un sistema che permette di girare le pagine degli spartiti (caricati su iPad) con i piedi.
Chiudo con la mia classifica dei pianoforti che ho apprezzato di più:
– Steinway B211
– Steinway 183 del 1926 Vintage
– Fazioli F212
– Yamaha CFX Gran Coda
– Maison & Hamlin (wessel, nickel & gross) || quest’ultimo con meccanica in fibra di carbonio!
E tu che pianoforte hai in casa? Suoni su un verticale o su un coda? Oppure che pianoforte sogni?