Il mio tormento
dedicata a me stesso
Vedo passare tutto
comunque rarefatto da colonne nere
che sono tutti i miei errori,
le mie scelte, decisioni che sentivo
ma forse non volevo veramente…
E ripenso a tutto quello che
è successo e non mi importera’
più, continuo a sognare…
Guardo in avanti una luce mi sfiora.
Non riesco, non mi vuole
rimango così nascosto dentro di me.
Solo si poteva evitare di cambiare,
magari avrei potuto chissà..
e così rimango nel mio tormento
flagellato, un dolore mi pervade
scorre dentro di me e poi su
fin nella mia testa.
Non so cos’è ma fa male. Ecco. Ora ritorna
l’istinto primordiale, quello
che ognuno di noi ha dentro ma
non vuole manifestare e ancora,
mi tormento…
Poesia tratta da “Sognare” Poesie 2006–2008 di Christian Carlino DeLord
Parte prima: INFINITI PENSIERI. Riflessioni di un vent’enne
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