Questa mattina sul web ho ritrovato questo stupendo estratto di un uomo che fu celebre per la sua integrità, per la sua lotta contro la corruzione e la mafia. Venne assassinato. Ma le sue idee, i suoi scritti, vivono ancora oggi ed è nostro compito condividerli con le nuove generazioni affinchè non diventino vittima di un grande male dei nostri giorni: la rassegnazione.
Testamamenti2/Peppino Impastato, 1948 – 9 maggio 1978: «Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore».
è vera la cosa che hai ritrovato purtroppo ormai si è persa anche questa cosa 🙁
Si perde solamente ciò che non si vuole portare avanti…è nostro compito parlarne con i più giovani per fare in modo che storie come questa non vengano sotterrate dalla paura, dalla sofferenza, dall’ignoranza e dall’omertà.